VINCENZO DI MARO

Francesco Di Maro, originario di Calvizzano (Na) e insegnante di lettere, vive ormai da tempo a Varese e con sensibilità si fa osservatore dei luoghi e della natura che lo circondano. Il poeta si interroga sul senso e sul destino dell’Uomo, che si intrecciano con quello della Terra che abita, consegnando una grande responsabilità verso il futuro “Ci hanno detto di tornare/ e avere fiducia, un’ostinazione/ taciuta con la forza che ferisce il ramo/e lo giustifica alla zolla”. Come sottolinea Ennio Abate “Una poesia dal tono alto, meditativo, di alta matrice ungarettiana. Chi legge deve immaginarsi in un mondo elementare, quasi arcaico, pre-storico, forse biblico (« prima delle cose»)”L’incontro sarà sicuramente una bella occasione di ascolto e di incontro tra due poeti di grande sensibilità, garbo ed ironia.

I ROMANZI

UNA STAGIONE NASCOSTA

La costanza dell’inseguito

La fine dell’opera. Frammenti per un coro