TITO OLIVATO

Tito Olivato è laureato in lettere moderne all’Università Statale degli Studi di Milano e in musicologia all’Università degli Studi di Pavia. Ha pubblicato diverse monografie in campo musicologico per il Corpus Musicum Franciscanum, collana del Centro Studi Antoniani – Padova; testi scolastici, articoli e libri di storia locale, rispettivamente per la rivista mensile “Varese Focus” e per la casa editrice “Libreria della Basilica” di Busto Arsizio. Dal 2014 fa parte della commissione “Premio Villa” di Busto Arsizio e dal 2016 è relatore presso il Centro Culturale Morosi di Cardano al Campo. Ha inoltre partecipato in qualità di relatore al XVI Convegno Internazionale sul Barocco Padano (secoli XVII – XVIII) presso la Sala “Studio Teologico per laici” (1-3 luglio 2013) Padova – Basilica del Santo – Chiostro della Magnolia. Nel 2017 “Non sono più mia” è stato il suo primo romanzo. Nel 2018 presenta al pubblico uno spaccato della seconda guerra mondiale: P.O.W.

I SUOI ROMANZI

P.O.W.

Guido, sottufficiale dell’esercito italiano, giunge a Massaua dopo un contrasto con il fratello Dario. Tutto sembra procedere nella normalità quotidiana, quando il 10 giugno 1940 Mussolini annuncia la dichiarazione di guerra. Da questo momento in poi la vita di Guido e dei venticinquemila militari nell’ Africa Orientale Italiana (A. O. I.) Contro gli inglesi diventa dura, drammatica, al limite della sopportazione. Il momento peggiore e più significativo per gli schieramenti è a Cheren, dove migliaia di britannici continuano a bombardare le postazioni degli italiani superstiti che oppongono una strenua e quanto mai sofferta resistenza. Dopo molti scontri, anche corpo a corpo, giunge inesorabile la vittoria delle forze anglo-sudanesi. Guido e gli altri vengono deportati nei campi di concentramento prima in Africa e poi in India. Vivono in condizioni disumane, subiscono violenze, patiscono la fame e contraggono il colera che miete numerose vittime. Tutto sembra ormai irrimediabilmente perduto. Un romanzo tratto da una storia vera che mette in luce lo sforzo e l’eroismo di molti Italiani nell’A. O. I. In uno degli episodi più drammatici e più dimenticati dai libri scolastici: la battaglia di Cheren e i campi di concentramento inglesi.

NON SONO PIU’ MIA

La vita di una ragazza, Giuliana Puricelli, figlia di contadini crudeli che hanno in mente per lei un matrimonio combinato. La ragazza sente che non potrà diventare moglie perché le aspetta un altro destino. Per questo subirà violenze di ogni tipo: ingiurie, schiaffi, calci, pugni, bastonate e verrà chiusa brutalmente in una stanza finché non deciderà di sottomettersi e sposarsi. Ma i progetti divini sono altri. Un romanzo ispirato ad una storia vera, un inno all’amore, un tributo a una ragazza nata quasi sei secoli fa , che parla ancora oggi al cuore di molti che dicono, come lei, “ho fatto quanto dovevo fare”.