da Varesereport
Raffaella Bossi varesina doc, già componente dell’associazione “La Curiosità Letteraria”, abita a Induno Olona e accudisce quattro bellissimi cani. E soprattutto si occupa di libri e di scrittura. Ha scritto il romanzo “Terra Infuocata”. “Normalmente leggo tre-quattro libri al mese – racconta Raffaella, fumandosi un sigarillo -. Ma quando arriva l’estate mi scateno: leggo e rileggo. Magari recuperando volumi che mi hanno divertito, o libri legati a momenti particolari della vita”. Con un solo punto fermo: devono essere libri d’avventura. Ci sono anche libri che Raffaella rilegge ad ogni estate, veri e propri “must” da sotto l’ombrellone: “Sulla rotta degli squali” di Wilbur Smith, ma anche “L’afghano” di Frederick Forsyth. Grande amore più recente: lo scrittore ligure Marco Buticchi. E l’ultimo Saviano? “Mi piace, lo sto leggend, bella l’idea di parlare della coca a 360 gradi”.
Progetti sulle vacanze? “Penso che mi godrò il giardino e la piscina – prosegue Raffaella Bossi -. E poi approfitterò per salire al Sacro Monte il pomeriggio, cenare e poi scendere con il buio”. Un po’ di relax, insomma, prima di riprendere con presentazioni di libri e iniziative culturali.
I SUOI ROMANZI
Delmo Ravaioli è partito dal nulla e ora è a capo di un impero basato sulle piadine, con più di trecento negozi in tutto il mondo, ed è universalmente conosciuto come il “Re della piadina”.
Vuole acquistare una casa lussuosa e appariscente per far dispetto alla ex moglie, per questo si rivolge alla Brunelli Real Estate Agency di proprietà di Guenda, divorziata da oltre un decennio, un figlio di 18 anni, una madre autoritaria e tre boxer.
Ben presto il loro rapporto d’affari diventa un tour de force, perché Delmo vive come guida, alla massima velocità.
Tra immobili faraonici, sceicchi a caccia d’affari, viaggi a Parigi e Londra, la vita tranquilla e senza rischi di Guenda viene travolta da un ciclone di emozioni che pensava non avrebbe mai provato.
Una commedia degli equivoci che parla di sentimenti, ci fa sorridere delle vicende umane fino al finale, degno di un re… della piadina.
Dopo il successo di “Niente avventure, solo sesso, grazie”, Raffaella Bossi torna con una commedia esilarante che vi rallegrerà.
Niente avventure, solo sesso, grazie
Dio Benedetto, cosa tocca fare per vivere!
Queste sono le parole di Anita Palladio, giornalista free lance e autrice di best sellers internazionali quando si vede costretta a cimentarsi in un genere che non le appartiene: il porno erotico. Lei, la Signora dell’avventura, scrive thriller, spy story e storici, eppure, sia l’agente che l’editore le hanno detto a chiare lettere: la nuova star è Vanessa Liberti, quindi, o metti molto sesso e un po’ d’amore nei tuoi libri oppure sei storia passata. Il problema è che Anita, single per paura e per professione, è terrorizzata da sentimenti e relazioni personali e il doverne scrivere la costringe a fare i conti con la propria vita sentimentale: un deserto.
Le amiche scrittrici Paola e Giulia, nella stessa situazione lavorativa, organizzano un week end ad Amsterdam per una full immersion di sesso. Nonostante il senso del pudore di Anita sia assassinato da sexy shop, case di piacere e locali di spogliarelli, lei sopravvive a due giorni di discorsi tecnici sulla scrittura del genere porno, di gaffe e doppi sensi esilaranti che diventano uno spassoso tormentone.
Rientrata in Italia, la situazione non può che peggiorare quando il padre, il generale Palladio, Pasquale, il fido autista, e perfino la madre, fresca di divorzio dal secondo marito, s’intromettono in quella che non è più una battaglia per il primo posto nella Top Ten, combattuta dalla Liberti a suon di post Facebook e articoli scandalistici, ma una guerra contro la decadenza dei valori della società.
Anita si ritrova fidanzata a due uomini, ospite di una famosa trasmissione televisiva insieme a Vanessa Liberti, la regina del porno letterario. Per fronteggiare un mondo sconosciuto che la disgusta e da cui si sente minacciata, reagisce con una comicità e un’ironia travolgente che conducono il lettore al finale, dove nulla è come sembra.
Attenzione ai doppi sensi, creano dipendenza.
Gli farò incidere l’ubicazione del tesoro, così che Venezia possa trovare la strada per la libertà anche senza di noi.
In cambio della mappa per il tesoro di Venezia scomparso nel 1797 e mai ritrovato, il ministro della Difesa italiano trucca l’appalto per la fornitura di venti aerei da caccia. L’UCI, Unità di Crisi Interna, un organismo militare non ufficiale, incarica delle indagini il tenente di vascello Brando Lanteri e Stella De Vicaris, un’agente alle dipendenze della Difesa.
I due scoprono un collegamento tra il vincitore dell’appalto, un magnate americano dall’oscuro passato, e una società informatica specializzata in giochi virtuali. Nell’indagine li aiuta un geniale programmatore, ideatore di un sistema intelligente in grado di decriptare qualunque codice e passare da un sistema operativo all’altro.
La posta in gioco vale centinaia di milioni di dollari, ogni esitazione equivale alla morte. Tra Venezia, Lisbona e New York, la vicenda si svolge in un crescendo di suspense e di tensione, fino a che, in un antico palazzo affacciato sul Canal Grande, tutto si conclude. Ma rimane ancora qualcosa in sospeso…
Il marchio dell’oro nero (I Romanzi Vol. 1)
Uno sbuffo bianco si materializzò sulla cima di una delle minuscole colline che interrompevano la monotonia del paesaggio. Incuriosito, l’uomo osservò meglio e rimase a fissare negli occhi la morte che tanto spesso lo aveva cercato.
Lucrezia Vallini, reporter di guerra del Corriere, si sta occupando del Sudan, dove è stato inviato un contingente di pace italiano per vigilare sul trattato di pace appena concluso tra SPLA e governo di Karthoum. La giornalista si convince ben presto che, dietro gli accordi di pace, ci sono ragioni economiche e che, forse, l’attenzione mediatica riservata al Darfur è stata pilotata ad arte. Da un vecchio amico – un ex trafficante d’armi – scopre che un famigerato mercenario, Lumube, è stato assoldato per distruggere l’oleodotto costruito da una multinazionale petrolifera cinese. Arrivata in Sudan, Lucrezia visita la zona dove si concentrano i pozzi e con la sua scorta, guidata dal tenente Sibilla del contingente italiano, finisce nel mezzo dell’assalto, appena in tempo per salvare l’ingegner Cattaneo – il progettista dell’oleodotto cinese.
Nel frattempo, dall’altra parte del mondo, un commando di uomini rapisce Emily, la figlia di Sir Duncan, il presidente della British Petroleum, e il riscatto chiesto al padre non è da pagarsi in denaro.
Su tutto aleggia l’ombra di Frank Aker, onnipotente presidente della Exxon Mobile, con la vocazione del tessitore di trame oscure.
Quanto vale la vita di un uomo al confronto di uno dei giacimenti petroliferi mai scoperti?
Come rubare cento milioni di dollari e vivere felici (L’avventuriera Vol. 1)
Doveva essere una vacanza rilassante e invece…
A volte tra una donna e un uomo scocca un colpo di fulmine. Se lei è un rampante avvocato milanese e lui un colonello della Marina degli Stati Uniti alla ricerca di un galeone spagnolo affondato, la faccenda si fa meno romantica. Se tra i due si frappongono una multinazionale sull’orlo della bancarotta e la DEA – l’agenzia antidroga americana -, allora l’amore si trasforma in un tour de force.
Lei, Rossella Odescalchi, testarda, orgogliosa, indipendente, insofferente alle regole, ironica e sarcastica.
Lui, Michael Butler, ex membro delle forze speciali, ingegnere e pilota di caccia, abituato a comandare e a farsi obbedire, poco incline ai sentimenti e intollerante alle insubordinazioni.
Due caratteri forti e solitari che, a dispetto di battibecchi e scenate, si scoprono essere l’uno la metà dell’altro e, soprattutto, una coppia d’azione.
Dalle Cayman all’isola di Cozumel, da Milano a New York in un crescendo di azione ed emozioni fino all’inaspettato finale “criminale”.
Come sopravvivere a una guerriglia e guadagnarci un resort (L’avventuriera Vol. 2)
Doveva essere solo un viaggio d’affari e invece…
Se fa ancora un commento del genere su una mia cara amica, nonché moglie del principale legale del Modrone Group, le faccio ingoiare la dentiera.
Questi sono i rapporti tra Rossella Odescalchi, l’avvocato, e il cavalier Vittorio Modrone, il cliente. Del resto, lui l’ha trascinata in Africa per discutere un contratto commerciale e, invece, l’ha coinvolta in un traffico d’avorio e d’armi che li ha portati nel mezzo di una guerriglia, a dover fuggire dal generale Gomes, ricercato per crimini contro l’umanità. Il futuro marito, il colonnello Michael Butler, la crede a Milano per sostituire un collega in una faccenda legale, ma non appena scopre che la sua donna si trova in Mozambico dove si sta per scatenare il finimondo, accetta il comando di una squadra che ha il compito di trovare ed eliminare il mandante del colpo di stato. Tra sparatorie, battute al fulmicotone e inseguimenti da brivido, sfoggiando qualità insolite per una donna e per un uomo di oltre settant’anni, Rossella e il cavaliere si trasformano in un’incredibile coppia d’azione che darà del filo da torcere al temibile Gomes.