Mario Alzati, è stato insegnante e collaboratore di case editrici per la pubblicazione di testi per la Scuola Media. Parallelamente coltiva l’interesse per la cultura e le radici del territorio, che si riflette nel suo impegno di curatore dell’Archivio di Storia Locale per conto del comune di Gorla Maggiore. Tra il 2009 e il 2014 pubblica Alla ricerca delle radici. 2000 anni di Gorla Maggiore, Come eravamo. Parole e immagini di Gorla Maggiore nella prima metà del Novecento e, in collaborazione con Marika Congestrì, Giuseppina e le donne di Gorla Maggiore. Profili femminili dall’Età longobarda al Novecento. Nel dicembre del 2014 viene pubblicato Le chiese in Valle Olona. Storia, testimonianze e immagini del cammino di fede, di cui Alzati cura il testo. Ultimi delle sue fatiche letterarie i due romanzi: Le morose del segretario del fascio di Olonia e Il notaio libertino di Olonia, entrambi editi da Pietro Macchione Editore.
I ROMANZI
2018
La bella gioventù di Olonia
La guerra sconvolge la vita dei giovani di Olonia e ognuno cerca una risposta, una prospettiva per continuare. I partigiani rischiano la vita lottando per la libertà, invece l’Amelio Sassi per salvarsi sfodera un campionario di furberie. Osserva lo scorrere degli eventi drammatici del tempo con lo stesso atteggiamento con cui guarda una donna dal buco della serratura; da “vero marpione”, pensa lui. Dai giorni della Liberazione persegue caparbio l’obiettivo di sposare la figlia del Gianazza: il matrimonio come scalata sociale. Finalmente nel 1948, mentre gli italiani scelgono quale governo dare al Paese, l’Amelio sperimenta le delizie della vita coniugale.
2017
L’allegro Cancan della Banca di Olonia
Pochi giorni prima della marcia su Roma, ottobre 1922, nasce la Cooperativa Agricola di Olonia. Ne è promotore e direttore l’Aurelio Piantanida. La gente affida i propri risparmi alla società, come fosse una banca, le attività prosperano e Olonia sembra avviata a diventare il paese della cuccagna. Ma, indifferente a tante ragazze che vogliono conquistare lo scapolo d’oro che piace tanto alle loro mamme, l’Aurelio non è felice perché non riesce a far breccia nel cuore della Lulù, l’amata ballerina di Cancan. Tra pressanti impegni di lavoro, avventure galanti, successi e rimpianti, corrono gli anni. Quale sarà l’approdo di una vita tanto intensa?
LE MOROSE DEL SEGRETARIO DEL FASCIO DI OLONIA
A Olonia aleggiano tre misteri: chi sono i sovversivi che intonano canzoni di scherno contro il regime fascista? Perché la domenica il segretario politico del fascio Ambrogio Brianza sparisce? A quali fatti e persone allude il curato quando nella predica di una messa domenicale tuona contro la corruzione dei costumi e le cose dell’altro mondo che accadono in paese? Pochi sanno e ognuno conosce solo un pezzo di verità. Nel dipanarsi della storia affiorano le figure delle morose del Brianza, le sue aspirazioni politiche e personali, i piani per realizzarle, ma il segretario politico trova sulla sua strada un personaggio che a Olonia conta e non intende assecondarlo, per cui nasce tra i due uno scontro durissimo, il cui esito si svelerà al lettore solo nelle pagine conclusive. Il racconto, carico di ironia e colore ambientale, è anche uno spaccato storico degli anni Trenta nella profonda provincia lombarda, con la guerra d’Etiopia sullo sfondo.
Primavera 1940. Nei racconti scanzonati e ironici ascoltati da una coppia di immigrati scorre un ventennio della vita di Olonia. Il Pietro rievoca lo scontro elettorale del 1920 con il notaio Ghiringhelli, libero pensatore e donnaiolo impenitente, in veste di protagonista. Quale ruolo politico svolge la sua adorata statua? Nell’intreccio di storie paesane, con l’apparizione di personaggi curiosi e imprevedibili, i ricordi della Renata si concentrano invece sulla Iole, l’odiata vicina di casa, oggi donna devota, ma accusata di essere stata un tempo amante dissoluta. Quali arcani motivi si nascondono dietro tanto rancore? Fra paure per l’imminente entrata in guerra dell’Italia e quadri di costume, il lettore scoprirà non senza colpi di scena i segreti inconfessabili delle due donne.