BIOGRAFIA
Giuseppe Sala è nato in un piccolo paese della provincia di Lecco, a Villa San Carlo di Valgreghentino, ma vivo ad Azzate in provincia di Varese dal 1989.
Mi sono laureato in Medicina e Chirurgia nel 1987 all’Università di Pavia, sono specialista in Anestesia Rianimazione e Terapia del dolore dal 1992 sempre presso l’Università di Pavia.
Dopo aver vinto una Borsa di studio sperimentale annuale al Policlinico San Matteo di Pavia ,intraprendo l’attività clinica come Anestesista presso l’Ospedale di Circolo di Varese per alcuni anni come Assistente Medico.
Nel 1996 nasce mio figlio Filippo da Antonella che sarebbe di li a poco diventata la mia seconda moglie.
Nel 1996 mi licenzio per andare a svolgere il ruolo di Capo-clinica presso gli Ospedali Italiano e Civico di Lugano fino al 1998.
Poi lavoro come Responsabile delle sale Operatorie presso l’Ospedale sant’Antonio Abate di Gallarate fino al 2000.
Dopo un breve intermezzo come libero professionista presso la Clinica Santa Maria di Castellanza, dal Dicembre 2001 al Giugno 2008 divento Primario di Anestesia Rianimazione presso La Clinica Santa Rita di Milano dove fondo nel 2002 il Centro integrato di Terapia del dolore.
Nel Giugno 2008 vengo arrestato insieme ad altri colleghi nell’ambito dell’inchiesta sulla clinica Santa Rita.
Sottoposto a processo vengo assolto il 29 Ottobre 2010 in primo grado “perché il fatto non sussiste”
Il 29 Novembre 2010 muore mia moglie Antonella per una recidiva di melanoma.
il 1 Gennaio 2011 riprendo il ruolo di Primario di Anestesia presso la Clinica Santa Rita, nel frattempo divenuta Istituto Clinico Citta Studi, fino al Marzo 2022 data in cui lascio l’incarico per rientrare alla Clinica Santa Maria di Castellanza e successivamente dedicarmi alla Medicina del Dolore presso Poliambulatori Trust Medical a Milano, alla Santa Maria e recentemente presso il mio Studio di Azzate.
Coordino un gruppo di Anestesisti per conto di un Centro radiologico ( C.R.P. ) nelle sedi di Somma Lombardo e Cinisello Balsamo.
ATTIVITA’ LETTERARIA
Ho pubblicato un solo libro con goWare, nato dalla mia durissima esperienza processuale e dalla triste perdita familiare: Il Cuore dell’Anestesista.
Posso dire che è stato scritto, corretto e riscritto nell’arco di ben 10 anni, dal 2008 anno degli arresti e del processo al 2018, anno del terzo matrimonio con Cristina e della pubblicazione del libro.
Definisco questo romanzo come un autentico urlo.
Voleva essere nel contempo una sorta di liberazione, un riscatto per dire a chi mi conosceva, ai colleghi, agli infermieri e a tutti i miei pazienti, chi ero stato e soprattutto chi ero.
Un modo per scrollarmi di dosso il fango e le frustrazioni di tanti anni.
Per alzare la testa, continuando a fare il Primario nella stessa città dove venni arrestato.
Un modo per guardare tutti negli occhi, dagli accusatori di allora ai dubbiosi; dai nemici del sistema sanitario lombardo ai fautori dello stesso.
Fu appunto un urlo, nel silenzio rumoroso di Milano.
ROMANZI
I
Giovanni non fa più il medico. Si è ridotto ai margini della società. Eremita che vive di lavoretti manuali e di espedienti, tormentato dal vizio dell’alcol e da incubi ricorrenti.
Stefano è invece un medico in carriera, bello, ricco e intelligente.
Sono entrambi anestetisti, ma sono lontani, opposti, e non possono sapere che presto i loro destini si incroceranno.
Sullo sfondo una vicenda processuale che ha devastato la vita di molti, in una Milano resa incandescente dalla torrida estate e dalle accuse pesantissime lanciate contro medici e ospedale.
In una casa nel varesotto che diventa all’improvviso una dorata prigione il dramma familiare di una lotta estenuante contro un male incurabile, dona a Giovanni una forza insperata.
Pochi gli amici rimasti, tra questi i suoi tre cani e i fiori del suo giardino dalla bellezza esplosiva.
Il passato doloroso si intreccia con la narrazione del tempo presente e tra i due uomini nascerà un’amicizia solida che saprà sfidare anche l’ultima terribile scoperta.