Emanuele Martignoni (Varese 1970) è autore di:
“La culla del silenzio”; ed. Salviati 2001 (poesie, frammenti lirici, racconti) “Solo chi scappa deve morire; ed. Salviati 2003 (racconti brevi) “Lieve come carezza di mare”; ed. Runde Taarn 2006 (poesie) “Sette storie per Natale”; ed. Silele 2009 (racconti) “Lieve come il silenzio, forte come il mare”; ed. ilmiolibro.it 2013 (poesie: raccolta antologica) “Il ladro dei libri non scritti” ; ed. ilmiolibro.it 2015 (racconti gotici)
“Cammino con angeli senza dimora. Qua e là per la vita con le canzoni di Bruce Springsteen”: ed. ilmiolibro.it I edizione 2016, II edizione 2017 (biografia) “Racconti per Natale” ed. ilmiolibro.it 2016 (racconti)
Papyrus è il suo primo romanzo.
I SUOI ROMANZI
Esiste un modo per narrare l’amore? Forse solo la prosa della vita sa trasformare in quotidianità i tempi dell’incontro. Ma senza la poesia del romanticismo, della meraviglia, della passione, dello struggimento, del coinvolgimento emotivo e fisico, il tempo dell’esistenza non abiterà mai quel posto indescrivibile che è l’amore.
Inverno 1551. L’Europa è disseminata di conflitti, lo strappo del protestantesimo sta lacerando la cristianità, l’impero di Carlo V è vasto quasi quanto il mondo conosciuto, c’è fermento per l’imminente riapertura del Concilio di Trento. In questo contesto, “un giovane cavaliere di Sassonia fu insignito di un incarico per via del quale ebbe modo di inoltrarsi, suo malgrado, nelle trame sottese degli uomini di potere, di stringere amicizie, di combattere inaspettati nemici, di ritrovare l’amore. Al centro della vicenda, un manoscritto di epoche lontane che avrebbe potuto cambiare le sorti del mondo.”
Raccolta di liriche ed immagini nelle quali l’Autore esplicita un sentimento puro e un attaccamento genuino per la terra nella quale è nato e cresciuto. In una sorta di moderno approccio alla contemplazione, si viene portati a cogliere le suggestioni e le emozioni che emergono dagli incontri, dalle stagioni, dall’amore con timbro leggero e musicale; un incontro tra un uomo e la sua terra che coinvolge e incanta.
e nostre vite sono intrecciate alle narrazioni, alle storie che raccontiamo o che ci vengono raccontate, a quelle che immaginiamo e vorremmo narrare; tutto questo bagaglio viene rielaborato nella storia della nostra vita, in una sorta di ripensamento al senso di eventi passati e anticipazione di azioni progettate. L’istinto narrativo è quindi un elemento privilegiato di attribuzione di significati. Questa esperienza di medicina narrativa in ambito sanitario, psichiatrico nello specifico, testimonia la forte valenza terapeutica della narrazione all’ interno di gruppi riabilitativi: i soggetti ricostruiscono i propri mondi narrandoli in un gioco continuo di ridefinizione della propria identità, dando alla terapia narrativa il ruolo di costruttrice di storie di vita.
CAMMINO CON ANGELI SENZA DIMORA
Un viaggio più o meno autobiografico in cui l’autore rilegge esperienze, vissuti e suggestioni attraverso alcune delle canzoni del più grande performer rock vivente.