DUILIO PARIETTI

Duilio Parietti nasce a Luino, in provincia di Varese, nel 1958, ma dal 1999 vive in Canton Ticino dove lavora come giornalista, speaker pubblicitario e direttore dell’emittente Radio Fiume Ticino.

Nel 2013 ha pubblicato il suo primo romanzo, Il sindaco con due mogli, Albus Edizioni, ristampato poi nel 2016 da Rapsodia Edizioni e che riceverà nel 2017 una menzione di merito nella sezione “libro di narrativa Edito” nel concorso letterario nazionale Artisti per Peppino Impastato.

Sempre nel 2013 ha ricevuto una segnalazione, con diploma di merito, nel concorso letterario Mirella Ardy di Sestri Levante, con il racconto Il muro.

Nel 2014 ha ricevuto una menzione speciale nel concorso Gialli di lago, con il racconto Omicidio in onda che sarà poi pubblicato nel 2017 nell’antologia Delitti di lago volume 3, Morellini Edizioni.

Nel 2015 ha quindi pubblicato il secondo romanzo: Se non sono gigli, Rapsodia Edizioni, ristampato nel 2016 con l’introduzione di Pier Michelatti (storico bassista di Fabrizio de André).

Nel dicembre 2016 ha pubblicato il terzo romanzo: La notte dei soli, Europa Edizioni. Sempre nel 2016 ha vinto il Terzo Premio alla XV. edizione del premio letterario nazionale Raffaele Pellicciotta, sezione “fiabe per adulti”, con il racconto L’auto nera.

Nel maggio del 2017 vince sia il Primo Premio nella IX edizione del concorso Cooperazione Noir 2017 con tema “Giallo al parco”, con il racconto Reflex, sia il Primo Premio nella VI edizione del Premio Nazionale di Poesia e Narrativa Francesco Graziano per la categoria “narrativa breve a tema libero in lingua italiana” con il racconto La leggenda della grande carestia.

I SUOI ROMANZI (dal sito: dulioparietti.com)

Io è morto, un diario rosso piombo

Danilo Chiesa riapre gli occhi e sa perfettamente di essere morto. Quello che non sa è dove si trova. Due loschi figuri appaiono per affidargli un compito: redigere la propria biografia e discuterne con loro ogni capitolo. È indubbiamente una strana richiesta ma Danilo non ha alternative. Inizia così a scrivere di sé e a rivivere il proprio passato, diventando spettatore di sé stesso. Racconta degli anni Settanta, della sinistra, delle manifestazioni, della lotta e della paura. Racconta dell’impegno e del momento della resa. Racconta del fallimento e dell’abbandono. Forse un viaggio dentro alla propria coscienza. Forse voci esterne che, in realtà, sono voci interne.

 

NON MI PRENDERETE MAI

Sette omicidi seriali e Milano non dorme più. Tutte donne, alcune giovani, altre anziane, tutte seviziate allo stesso modo e, infine, violentate. Solo alcuni piccoli particolari si differenziano. E non si dica che l’assassino, con la sua sfrontata, lucida e folle sicurezza, non abbia lasciato all’odiato commissario Caruso tracce ben chiare e interpretabili. Di contro, un altro dettaglio, il colpo di genio di cui l’autore dei terrificanti delitti andrà per sempre fiero, porterà le indagini allo scompiglio più totale. Molte vicende personali si muovono in secondo piano e fanno da contorno alle scene dei crimini, secondarie rispetto alle orrende morti, ma non certo secondarie nella vita dei personaggi che le stanno vivendo.

Tre vite, tre esistenze che si sfiorano appena.

Basterebbe poco al destino per farle incrociare e sparigliare le carte.

Isabella, che per un crudele gioco del destino sdoppia letteralmente la sua personalità. Bruno, legato morbosamente a un amore, si aggrappa ai sogni del passato, divenuti penose e amare utopie. Torquato, violentato nel suo io creativo, obbligato a un’esistenza ripetitiva e abbrutente.

Tre personaggi che sembrano figli delle canzoni di De André, viaggiano su binari paralleli, ognuno in cerca della propria salvezza.

Prima pubblicazione: 2015 – Rapsodia Edizioni

Seconda pubblicazione: 2016 – Rapsodia Edizioni, con introduzione di Pier Michelatti, storico bassista di Fabrizio de André.

La notte dei soli

Vesna Raffaelli odia il suo nome. Per questo ha deciso di chiamarsi Fiorella. D’altra parte, quando arrivi al momento in cui capisci il nome che porti, ce l’hai già sulle spalle da diverso tempo, buttato lì da qualcun altro. Ecco perché poi si fanno queste scelte, basta avere un po’ di coraggio. Nella sua vita c’è una dicotomia spiazzante che si percepisce piano, lentamente: è una vita ordinaria ed è una vita straordinaria. Impossibile? Non se le sue trame vengono intrecciate da una penna sapiente. La sensazione prende forma spontaneamente, ma se ne acquisisce la consapevolezza solo nel momento in cui ci si ferma un attimo, si interrompe la lettura, si fa quel piccolo gesto impercettibile di allontanare il libro dagli occhi di qualche millimetro e sollevare lo sguardo… è il momento in cui si riflette su qualcosa che si è appena capito. “Ma forse anche la mia vita funziona un po’ così?” Esatto. Ciò nonostante, appena elaborato questo pensiero, lo sguardo tornerà inesorabilmente sulle pagine, divorandole con più foga di prima. Perché? Perché Vesna / Fiorella fa una cosa bellissima che rende tutto differente: lei pensa. Lo fa quando scrive sul suo diario, lo fa quando osserva le persone che ha intorno, lo fa quando scopre di essere incinta, quando fa scelte importanti e quando si ritrova a vivere emozioni che, vi piaccia o no, dovrete ammettere di voler provare anche voi. Quando Vesna fa l’amore, tra l’altro… difficile non voler essere lei. O lui, s’intende…

Pubblicazione: 2016 – Europa Edizioni

L’abitudine genera la monotonia che a sua volta genera la noia, e dopo vent’anni di matrimonio equilibri che sembravano consolidati nel tempo possono spezzarsi.

Il sindaco con due mogli è una storia vera, affidata da una delle protagoniste a Duilio Parietti che ce la propone con delicatezza ma anche con crudo realismo, con un epilogo insolito che dimostra quanto una donna innamorata possa essere forte al di là delle gelosie e dell’amore stesso.

​Premi e riconoscimenti:

Giugno 2017: Menzione di merito nella sezione “Libro di narrativa Edito” per il

“Concorso Letterario Nazionale “Artisti” per Peppino Impastato”.