CO2
L’Anidride Carbonica (CO2) nonostante la sua piccola concentrazione è un componente fondamentale dell’atmosfera terrestre perché – insieme al vapore acqueo, al metano e altri gas serra – intrappola la radiazione infrarossa della luce solare riflettendola nuovamente verso la superficie terrestre (il cosiddetto “effetto serra“), impedendo che la superficie della Terra subisca le grandi variazioni termiche del ritmo giorno-notte. Inoltre l’anidride carbonica partecipa al ciclo del carbonio, che permette lo scambio di carbonio tra gli esseri viventi e l’ambiente, ma l’aumento della sua concentrazione nell’atmosfera causato delle attività umane ha provocato gravi scompensi nel ciclo naturale, in particolare favorendo il surriscaldamento globale e i fenomeni ad esso collegati a esempio i cambiamenti climatici catastrofici, lo scioglimento di ghiacciai, l’innalzamento del livello del mare, la modifica degli habitat naturali e la conseguenza estinzione di molte specie viventi. L’Anidride Carbonica (CO2) è un gas che si forma nei processi di combustione, dall’unione di un Atomo di Carbonio contenuto nei combustibili con 2 Atomi di Ossigeno presenti nell’aria.
Riassumendo: L’Anidride Carbonica (CO2= 1 Atomo di Carbonio+2 Atomi di Ossigeno ) è un gas che si forma nei processi di combustione, dall’unione del Carbonio contenuto nei combustibili con 2 Atomi di Ossigeno presenti nell’aria. L’Anidride Carbonica che è presente in natura in piccola concentrazione è uno delle componenti fondamentali dell’atmosfera terrestre, ma il suo aumento, dovuto all’attività dell’uomo, porta al surriscaldamento globale.
CO
Il Monossido di Carbonio, o ossido di carbonio, o ossido carbonioso (CO=1 Atomo di Carbonio+ 1 Atomo di Ossigeno) non esiste in natura in quanto entrando in contatto con l’ossigeno forma il CO2. Infatti il CO è estremamente velenoso e oltretutto è persino inodore. Se presente in concentrazioni superiori a circa 35 ppm risulta altamente tossico. La sua concentrazione nell’atmosfera è variabile e ricopre un ruolo nella formazione dell’ozono a livello del suolo.
La fonte principale di emissione da parte dell’uomo è costituita dall’utilizzo dei combustibili fossili per i motori a scoppio degli autoveicoli e per le attività industriali, soprattutto impianti siderurgici e raffinerie di petrolio. Escludendo l’anidride carbonica, la quantità di ossido carbonio che viene emesso dai processi di combustione che avvengono negli autoveicoli è circa 10 volte maggiore di quella degli altri inquinanti. C’è da sottolineare che negli ultimi anni la quantità di CO emessa dagli scarichi degli autoveicoli è diminuita per il miglioramento dell’efficienza dei motori, per il controllo obbligatorio delle emissioni e per il crescente utilizzo delle marmitte catalitiche.
Riassumendo: il Monossido di Carbonio (CO=1 Atomo di Carbonio+ 1 Atomo di Ossigeno) è un prodotto dovuto principalmente all’utilizzo dei combustibili fossili come a esempio i motori a scoppio, e se supera circa 35 ppm diventa estremamente pericoloso.
In estrema sintesi: l’aumento dell’Anidride Carbonica (CO2) dovuto all’attività dell’uomo, porta al surriscaldamento globale, una concentrazione elevata di Monossido di Carbonio (CO) dovuto all’utilizzo di combustibili fossili, sempre dovuta all’uomo, porta un grave danno alla salute.