Claudio Comini nato a Luino nel 1963 e ora vive a Nasca, una frazione di Castelveccana, ha dato alle stampe raccolte poetiche Orizzonti infiniti (1993); Pensieri dispersi (1997); Sentieri (2003); La luce del mattino (2004); Scenari (2005); Sussulti dal profondo (2005, che gli è valso il premio letterario internazionale ‘Libro d’oro’); Odi per l’ambiente(2008); Solchi di luce (2008); Un Tenero Fiore (2009); La luce della poesia su Venezia (2009); La luce del cielo (2011); La voce del cuore (2012): (2012). Figura di spicco, entra nell’obiettivo della critica comparendo in autorevoli volumi di saggistica letteraria; le sue pagine (molte delle quali vengono tradotte in varie lingue) sono inoltre accolte in numerose e qualificate raccolte miscellanee.
Fregiato di onorevoli titoli (tra i quali al Premio dell’Aquila Estense Svizzera la nomina di Cavaliere) che lo collocano nella sfera dell’aristocrazia culturale e nell’ambito di prestigiosi premi, Comini è tra i poeti a cui è stata conferita la laurea di ‘Letterato del XXI secolo’, ‘Pioniere della Cultura Europea’, ‘Personalità culturale del 2004 e 2012’, ‘Ambasciatore dell’ambiente’, ‘Master of Poetic Arts’, ‘Autore dell’anno 2008’ ; ha ricevuto, nel 2012, il primo premio all‘Oscar Europeo – I grandi maestri contemporanei’.
I suoi testi (oggi anche supporto scolastico), sono presenti negli archivi storici e nelle biblioteche del Quirinale, della Santa Sede, di Palazzo Sormani a Milano, e della città di Lugano.
Intervista di Maria Cristina Gallicchio su LISDHA NEWS
LE SUE OPERE
Uno sguardo diverso, capace di stupirsi e di cogliere la pienezza della bellezza in ogni angolo in cui si posa.
Nel leggere le poesie di Claudio Comini emerge prepotentemente questo stillo caratteristico, poiché in ogni lirica si rivedono paesaggi noti, si rincontrano figure quotidiane, e ci si imbatte in fatti di ogni giorno, ma li si riscopre attraverso parole e immagini che forse non avremmo mai pensato.
“Sulle ali del vento” siamo condotti attraverso un percorso poetico in cui la nostra immaginazione vola da un paesaggio ad un mestiere, da un tramonto ad un ramo d’alloro e ad ogni tappa è portata a coglierne la freschezza, la semplicità e la pienezza.
(dalla prefazione di Eugenio Cocozza)
Ogni poesia di Claudio Comini ha una sua sottolineatura, un suo tratto, una sua sfumatura che la caratterizza, ma tutte si inseriscono in un’unica traccia: le coordinate di fondo dell’esistenza. La luce dono per il cuore in ricerca, il senso
della presenza di Dio nella storia umana e l’ottimismo che nasce dalla grazia.
(dalla prefazione di Mons. Luigi Stucchi)
II poeta Claudio Comini, già felicemente conosciuto dalla casa editrice Helicon, come sempre ci rapisce e ci commuove nella sua peculiare capacità di cogliere e far cogliere dalla vita solo la bellezza in ogni sfumatura e perciò renderne grazie a Dio.