GRETA BIENATI

Greta Bienati  nata a Busto Arsizio e vive attualmente a Laveno

Maturità classica e maturità magistrale, laurea in Filosofia e perfezionamento in Educazione degli Adulti all’Università di Milano.

Consulente pedagogica per l’istruzione parentale e per i bambini con bisogni speciali, libraia presso l’Insubria Libreria Antiquaria di Busto Arsizio e Castiglione Olona, redattrice per siti web sui manga giapponesi, atelierista col metodo Munari.

Ho pubblicato saggi, articoli, webcomics, romanzi.

ROMANZI

La Madonna del Burgùn

«C’è la Madonna! C’è la Madonna su al Burgùn!»

È il febbraio del 1948 e, nella valle sopra Laveno, sulla sponda magra del lago Maggiore, i piccoli Edda e Martino vedono nella cascata una miracolosa apparizione. Ma siamo al principio della campagna elettorale più infuocata della storia d’Italia, e una Madonna non può che diventare terreno del più acceso scontro politico.

Dalla Caterina, vedova del camerata Giroldi e con un figlio da un eroe delle Brigate Garibaldi, alla devota Angioletta, agguerrita democristiana del Comitato Civico; dalla pasionaria Mariuccia, comunista e madre del piccolo Lenìn, alla Virginia, zitella di parrocchia innamorata della grancassa della musica operaia: un intreccio esplosivo di fede e politica, passioni personali e battaglie ideali, guerre fratricide e improbabili alleanze trasversali.

Tra Camicie nere redivive e candidati del Fronte popolare belli come divi del cinema, arcivescovi scettici e segretari di sezione usciti dal seminario, una commedia che ricostruisce giorno per giorno le ombre e i drammi delle elezioni più controverse dell’Italia repubblicana. E, soprattutto, la lotta per accaparrarsi il preziosissimo e imprevedibile voto femminile.

 

La causa prima di ogni male

Macugnaga, luglio 1943. Ai piedi del Monte Rosa, il timido professore di latino Guido Gilardi, figlio del podestà di Laveno, incontra Amelia Valli, indecifrabile pianista dal passo di contrabbandiere. Per l’appassionato lettore di Virgilio, sarà la causa prima di ogni male, che lo costringerà a entrare nella Storia e che travolgerà i suoi affetti più cari. I personaggi e le vicende dell’Eneide acquisteranno così la tragica concretezza della realtà, trascinando il professore sulle orme di Enea, come lui eroe per forza e per amore.

Dal 25 luglio all’8 settembre, dall’affondamento dei battelli Milano e Genova nel Golfo Borromeo fino alla tragica caduta della Repubblica dell’Ossola: un’accurata e minuziosa ricostruzione storica, basata su testimonianze e documenti, che si intreccia al testo dell’Eneide, i cui versi danno il titolo all’opera e ai singoli capitoli.

Una storia largamente ispirata a fatti e personaggi reali, tra i quali spicca Gisella Floreanini (il cui nome di battaglia era “Amelia Valli”), prima ministro donna d’Italia.

INSULA PERDITA

Gennaio 1985. Alla vigilia della nevicata del secolo, Paolo Vercellana, figlio illegittimo del scior padrun Vittorio Malatesta, torna, dopo sette anni, a Castiglione Olona, dove è nato. Diseredato dalla matrigna, ha passato la vita sulle navi da pesca del nord Atlantico, tra sirene inglesi, pesci di stirpe regale, giganti norvegesi e lugubri divinità norrene.

Ad aspettarlo, nella libreria Insula perdita, c’è Francesca, erede della dinastia che ha fondato il borgo e Stella polare di Paolo in tutte le sue peregrinazioni. Ma il ritorno si rivela molto diverso da quel che il pescatore ha immaginato…

Un’odissea in un mare di neve e di libri, tra merluzzi e bottoni, santi irlandesi e troll scandinavi, alla ricerca dell’Isola Perduta, la più bella di tutte, che, appena appare, svanisce in un azzurro color di lontananza. E, soprattutto, alla ricerca del misterioso paesaggio, dipinto da Masolino da Panicale a Palazzo Branda, che aspetta un nome da oltre cinque secoli.

In appendice, per chi volesse continuare a navigare nel mare magnum librorum, un portolano coi libri intessuti e citati nel romanzo. Per chi invece volesse salpare sulle acque dell’Atlantico, un dettagliato riepilogo cartografico sulla misteriosa Isola.

Il romanzo è risultato secondo classificato alla XX edizione del Premio Letterario “Il Delfino”, nella sezione dedicata alla letteratura di mare.

BALLATA LAGHERA

Nel maggio del 1859, Laveno, piazzaforte asburgica sul lago Maggiore, è teatro di una delle rare sconfitte di Giuseppe Garibaldi

La vita di don Giulio, giovane parroco dallo spirito garibaldino, viene scossa prima dal tradimento del più caro amico d’infanzia, accusato di aver causato il fallimento dell’attacco garibaldino, poi dall’arrivo di Ester, la nuova maestra comunale. Repubblicana e senzadio, piena di passione e di spine come le sue rose, Ester si rivela un’anima gemella per don Giulio, che la chiama subito “sorella mia”.

Questo finché Garibaldi non viene in visita a Laveno e, tra le dame, sceglie proprio Ester per un bacio lungo e appassionato, che scatena la gelosia del giovane parroco. Ma per don Giulio i supplizi sono solo al principio. Un paio di mesi ed Ester è in gravidanza.

“Per colpa del bacio di Garibaldi”, dice lei, convincendo paese e notabili. “Per colpa del figlio di un cane da accoppare”, pensa don Giulio, che si mette in caccia del seduttore.

Basato su un evento realmente accaduto e fondato su una accurata documentazione storica, il romanzo racconta la Laveno della prima Unità d’Italia, dalla seconda guerra d’Indipendenza alla più grande alluvione nella storia del lago Maggiore.

Il romanzo ha vinto la sezione “Romanzo storico” della XIX edizione del Premio Internazionale Lago Gerundo.

COME LA PRIMAVERA COI CILIEGI

Ogni colore è accecante, ogni odore nauseante, ogni rumore assordante. L’autismo imprigiona Stefano in un mondo di dati sensoriali esasperati, in cui le percezioni hanno un’intensità insostenibile. Per questo, nonostante sia un uomo adulto, solo una casa disegnata su misura e la vicinanza di Sara riescono a tracciare dei confini sicuri intorno a lui.

Quando nella casa accanto arriva Viola, la musica di Mozart irrompe nella sua esistenza, portando con sé una nuova, inaudita sensualità. Tra lui e la giovane pianista inizia un reciproco addomesticamento dietro lo schermo di una siepe fiorita e Sara trova finalmente lo spazio e il tempo per aprirsi alla possibilità di un amore congelato da anni con Lorenzo, un timido architetto di giardini, capace di far fiorire i ciliegi.

Come la primavera coi ciliegi si propone di far entrare il lettore nei panni del protagonista, dei suoi familiari, di coloro che vengono in contatto con lui, con le contraddizioni, le gioie e le sofferenze che questo comporta.

Il romanzo è stato finalista al V Premio internazionale di letteratura Città di Como – 2018, sezione Narrativa inedita.

STORIA

IL SEMPIONE SALVATO

Aprile 1945: l’esercito tedesco in ritirata progetta di far saltare le centrali idroelettriche dell’Ossola e il tunnel del Sempione. Quando decine di tonnellate di tritolo raggiungono il paesino di Varzo, all’imbocco del tunnel, gli Alleati minacciano di bombardare tutto. Per salvare paese e traforo, le brigate garibaldine devono entrare in azione. Entro ventiquattr’ore.

Un’accurata ricostruzione storica di una delle vicende più audaci della Resistenza italiana, che ha visto protagonisti partigiani umili ed eroici, staffette intrepide e sorridenti, spie svizzere innamorate, parroci spediti al confino e un giovane giornalista di nome Gianni Brera.

Racconti

Romanzi brevi e racconti lunghi scaricabili gratuitamente in formato .pdf.

IL PROFUMO DELLA CICIGNA

Marco Terruggi, brillante avvocato milanese, e la sua compagna Ludovica Bosisio, psicologa dell’età evolutiva, lavorano per La Cicogna s.p.a., esclusivo centro per la riproduzione assistita e la surrogazione di maternità. Quando Ludovica si scopre sterile, decide di ricorrere anche lei alla maternità surrogata, presso la stessa agenzia. Ma l’arrivo di Emma sarà del tutto diverso da quello che Ludovica aveva immaginato. La scighera, la nebbia densa che trasforma Milano in un luogo magico, nasconde il destino in agguato, sotto forma di un fantasma profumato col cappotto rosso, pronto a ingarbugliare i corpi e i cuori.

Ispirato a una storia vera, il romanzo breve, sotto il velo della commedia romantica, affronta, in modo provocatorio e fuori dal coro, il tema della maternità surrogata, ma anche le molteplici sfaccettature e i differenti modi di vivere la genitorialità, biologica e no.

DRAGO D’APRILE

Cerro di Laveno, 1934. Nell’anno del mostro di Loch Ness, nelle acque del lago Maggiore cominciano strani avvistamenti. Sono solo visioni del Defendente, chiamato da tutti ul pesàtt matt, il pescatore matto, o c’è qualcosa di vero? Di sicuro, in pochi giorni, da Sesto a Cannero scoppierà la febbre del drago, e travolgerà tutti, dai ristoranti ai giornali, dai pescatori agli alti prelati.

Un racconto lungo basato su un fatto realmente accaduto e accuratamente ricostruito attraverso i quotidiani dell’epoca.

LA VOCE DEL MONTE MARZO

Cecilia Ferraris, investigatrice privata astemia e diplofonica, sa bene che Torino è la città più misteriosa d’Italia. Ma, quando viene chiamata a far luce sull’enigma del reparto montaggio di Mirafiori, non immagina certo che avrà a che fare con preti rossi e manager vampire, compositori prestati alla catena di montaggio e fantasmi con la erre moscia. Uniche armi a sua disposizione, i gianduiotti… e l’amore!

Un racconto lungo, umoristico e romantico, ritmato dalla musica dei torrenti del Canavese.